venerdì 21 dicembre 2012

 
 
 
 
 
 
BUON NATALE E BUON ANNO
da Progetto Paese



mercoledì 5 dicembre 2012

COMUNE DI CASCIAGO : COMUNE DI ALBANIA O DI ROMANIA?


Oggetto: parco auto comunale

Nell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo appreso che a bilancio è stato previsto l’acquisto di un automezzo per lo stradino con lo stanziamento di euro 6.000 (usato? Sicuramente…. con almeno una decina di anni, per quella cifra!).
Non ci sono più parole !
In un Comune dove è stata aumentata la tassa rifiuti (ingiustificatamente), dove le aliquote Imu sono state portate al massimo (ingiustificatamente), dove i servizi sono al minimo, i nostri amministratori non trovano i soldi per acquistare un automezzo dignitoso?
Vorremmo ricordare loro che avevamo due vigili e ne è rimasto uno.
Avevamo due stradini con una dotazione di due Porter Piaggio e ora abbiamo uno stradino con una Panda con motore fuso e che per andare a chiudere un buco in una strada trasporta catrame nel baule con gli attrezzi che fuoriescono dal portello aperto…. Pazzesco !!!
Ricordiamo inoltre ai nostri amministratori che i due Porter sono stati venduti all’asta per una cifra ridicola, era necessario ?
Non bastava forse ripararne uno allora invece che comprare un altro mezzo USATO adesso?
Vorremmo ricordare ai nostri amministratori che siamo a Casciago, per ora ancora provincia di Varese, uno tra i primi paesi per gettito fiscale verso lo stato centralista e che forse ci meritiamo qualcosa di meglio !
…e per favore….risparmiateci situazioni tipo terzo mondo !

Gruppo di Minoranza
Progetto Paese

martedì 16 ottobre 2012

consiglio comunale 16 ottobre

INTERVENTO DEL CONSIGLIERE GIANNINO POZZI NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 16 OTTOBRE

• Il nostro Comune è tra i primi in Italia per gettito procapite ( e ultimo a ricevere)


• La nostra Provincia è tra le più virtuose (e vogliono sopprimerla)

• La nostra Regione è la n.1 (ma ci stanno dissanguando)

Le aziende chiudono. Sempre più gente senza lavoro, sempre meno soldi per il sociale, sempre meno fondi per i trasporti e sempre meno efficienza per la sanità.

Davanti a questo dramma non possiamo restare fermi a compatirci facendo i conti con rassegnazione con bilanci che lo stato centralista ci impone (e dice pure che sprechiamo !)

Inoltre per punizione avremo presto anche noi il patto di stabilità-

Per questo chiedo a tutto il Consiglio Comunale di apporre la propria firma e di contribuire per una giusta battaglia, che non ha e non può avere colore o connotazione politica, in una unione di forza per una equità e giustizia sociale.

I giorni 20 e 21 ottobre in una decina di gazebo della Lega Nord partirà una raccolta firme per far esprimere il popolo su scelte importanti quali la possibilità di espressione sui trattati internazionali ma soprattutto per far restare sul territorio il 75% delle nostre risorse.

Vorrebbe dire un aumento della qualità della vita, costi di asili e case di riposo dimezzati, treni pendolari più efficienti e puntuali, ecc.

In Lombardia versiamo 108 miliardi e ne tornano 38.

Basta farci derubare !

Con quei fondi faremmo ripartire l’economia e tornare il sorriso alla nostra gente, e se ripartono la Lombardia e il Nord, riparte tutto il paese !

Chiedo quindi a lei Signor Sindaco di impegnarsi in prima persona per invitare tutti i nostri cittadini a venire a firmare per questa giusta battaglia e chiedere a testa alta equità e giustizia.

Credo che questo sia l’ultimo treno.

NON PERDIAMOLO !

venerdì 7 settembre 2012

Morosolo

Dalla Prealpina di martedì 4 settembre leggo che la Parrocchia di Morosolo, la mia Parrocchia “è al verde”., citando poi” il contenuto del volantino che presenta la sagra settembrina in programma questo weekend”, continuando ancora con “ci aiuterà la sagra “.


“Non ci sono più soldi: serve la generosità dei cittadini, (già messa a dura prova da Monti ecc, aggiungo io) per rimpinguare le casse della Parrocchia Sant’Ambrogio di Morosolo.

La fine dei necessari lavori alle porte esterne della chiesa ed al campanile ha prosciugato il fondo della Parrocchia (euro 56000,00), quindi il ricavato della festa aiuterà a cominciare a ricostituirlo”.

Sin qui tutto giusto e bello, poi leggo che “a giorni partiranno i lavori nei locali dell’oratorio che verranno poi usati per l’ambulatorio medico”.

E qui mi domando: ma quei soldi serviranno per i locali del medico?

Il Sindaco non aveva parlato di “donazioni private per la ristrutturazione” ? spero non intendesse le offerte dei cittadini !

In entrambi i casi, mi sorge una osservazione: in questi mesi è stato fatto sistemare il portone centenario della Villa Comunale, sicuramente un lavoro che prima o poi andava fatto certamente, ma dico questo perché la cifra del restauro, non certo esigua, in questi particolari momenti forse poteva essere usata per risistemare il vecchio ambulatorio senza aiuti della provvidenza ! Sono sicuro che il vecchio portone del comune, che ne ha viste tante, avrebbe saggiamente capito e aspettato!

Sono certamente punti di vista, SCELTE !

Come quella di dire che “l’ambulatorio non è un obbligo per il Comune”. Infatti dovrebbe essere un “servizio” reso ai propri cittadini.

Detto questo, spero che la festa di Morosolo abbia come sempre un grande successo e che ogni anno possa arricchirsi di iniziative, ringrazio gli organizzatori e spero che in futuro le istituzioni possano dare di più.


Giannino Pozzi

giovedì 30 agosto 2012

MONTI, NAPOLITANO E FORNERO: C… ESTIVE

Monti ci informa che le tasse in Italia sono inique, ma chi non le paga tutte è un criminale non un furbo.

Se una persona qualunque facesse un discorso del genere gli diremmo se non sia opportuno farsi vedere, essendo provabile un’aggressione di una qualche malattia senile che manda in tilt i circuiti della logica ma prima gli andrebbe ricordato che la differenza tra “democrazia” e “tirannia” è che con la prima è lecito disobbedire a leggi ingiuste, mentre con la seconda se si disobbedisce si è dei criminali.

Gli andrebbe anche detto che non sono evasori i cittadini che esercitano un loro diritto difendendosi da leggi ingiuste (come un magistrato ha già sentenziato) ma che sarebbe opportuno formulare leggi fiscali giuste ed eque e solo dopo colpire senza indulgenza.

La benzina è a € 2,00, lo spred oltre 400, i capitali sono in fuga, i turisti pure e i consumatori terrorizzati, la produzione industriale è a meno 8,2%, è recessione strutturale e il pil è in caduta libera.

Il debito pubblico cresce, come la disperazione e come i tassi sui mutui e le aziende e gli esercizi chiudono.

….e Monti vede la fine della crisi !

Però forse ha ragione: dopo la crisi c’è il coma e poi la morte, che è sempre più vicina mentre le grandi testata giornalistiche, le grandi firme , i grandi sapientoni, e i piccoli uomini della politica plaudono al carnefice.

Napolitano dal luogo delle sue meritate vacanze ci spiega che questo Governo come quello precedente hanno dovuto far ricorso indiscriminato ai decreti d’urgenza e alle continue fiducie viste le situazioni di emergenza da affrontare.

La verità non è di questo mondo !

Lui mandava lettere e moniti al Governo precedente, gli spediva indietro i provvedimenti con ogni cavillo giuridico non firmò il decreto che l’Europa pretendeva, facendo fare al precedente Governo magre figure a Bruxelles.

A Monti ha firmato tutto, anche le cose incostituzionali, senza fiatare.

Il precedente Governo aveva una maggioranza risicata, mentre il grande della finanza mondiale gode di una maggioranza parlamentare sconosciuta nella storia della Repubblica, quindi le fiducie a Monti sono un atto di arroganza e disprezzo per il Parlamento, quelle del precedente Governo, una necessità di sopravvivenza.

La Fornero, ministra mai eletta, nota per aver affermato che: ”il lavoro non è un diritto“ ci regala 300.000 esodati, 3.000.000 di disoccupati, migliaia di precari licenziati grazie alla sua riforma e ci dice : ”il Governo ha fatto la sua parte, ora tocca alle imprese investire” “non siamo su Scherzi a parte”.

Siamo nella realtà italiana dove l’aguzzino dopo averci stroncato le gambe dice “io ho fatto il mio, adesso corri”.

Consigliere di Minoranza
Giannino Pozzi





mercoledì 22 agosto 2012

Brutti pensieri estivi

Come ogni anno in questo periodo la scuola di Morosolo, si presenta circondata da erbaccce, silenziosa e all'apparenza abbandonata.
Come ogni anno su di lei ricorrono voci, l'ultima la vorrebbe in un futuro prossimo come sede delle scuole medie spostando a Casciago l'attuale elementare.
Negli anni ha rischiato di essere chiusa, ma la tenacia e la sinergia dei genitori sommata alla straordinaria carica e capacità delle insegnanti ha portato non solo a tenerla aperta, ma a triplicare le iscrizioni in un breve periodo.
Come ogni anno vengono messi a rischio i servizi, ma genitori e insegnanti non demordono e trovano sempre una soluzione con gli amministratori.
Come ogni anno sicuramente sarà così anche questa volta e come ogni anno al suono della campanella tutto sarà in ordine, pulito e i servizi sicuramente partiranno.
E come ogni anno anche i brutti pensieri estivi di portare la scuola media a Morosolo sicuramente spariranno....

venerdì 27 luglio 2012

la seconda giornata del Kaki

In mezzo questa tristezza, ci siamo detti, facciamo qualcosa di bello: troviamoci, come fanno gli amici quando c'è qualche problema, stiamo un po' insieme, mangiamo, chiacchieriamo, giochiamo, disegniamo... e

c'è stato un giro di mail, di sms, di passaparola con questo contenuto:


"Tutti voi ormai saprete che il nostro kaki è stato danneggiato…e se gli facessimo un po' di compagnia? Le rinascite sono sempre possibili! Ci riproviamo!!!??

Se vi va l’idea di un picnic in compagnia per dare un segnale di speranza e di vera rinascita… l’appuntamento è per
GIOVEDì 26 luglio dalle ore 19.00 circa
Facciamo passare la voce!
A giovedì…. Le maestre"


l'idea era più o meno questa:
diamo un segno di pace di gioia di rinascita... siamo sempre in tempo a ricominciare... 
e anche da questa esperienza c'è da imparare!

 
Gli "sconfinati sogni di pace" con i quali il Dottor Ebinuma dal Giappone esprimeva alla nostra comunità i suoi migliori auguri già dal momento della piantumazione della giovane pianticella nel
 2000, sono vivi e presenti in noi, si tratta di farli venire alla luce.

Non polemiche o rancori, non minacce o cattiverie...

 
Gli "sconfinati sogni di pace" sono fatti di sentimenti sinceri e soprattutto di azioni, semplici forse, ma vere, quotidiane, i bambini che giocano intorno al kaki, sofferente sì, ma vivo... chi si avvicina, chi gira intorno, chi disegna... adulti e bambini insieme, piccoli e grandi, parole e sorrisi, cibo condiviso.

Con i rami strappati e ormai secchi, si costruisce una nuova provvisoria recinzione di protezione intorno ai tenerissimi "polloni" che già mostrano tutto il loro vigore.

Alcuni bambini appendono al recinto i kaki di cartone che da marzo (dodicesimo compleanno) stavano qua e là fra le fronde dell'albero che ormai i frutti li aveva davvero.

Colori e parole che si rincorrono su un telo bianco, il magnifico disegno di una ragazza che ha cominciato il suo percorso scolastico proprio quando il kaki ha iniziato la sua avventura qui in mezzo a noi nel 2000.

Queste cose sono vita e la natura ci insegna che la vita è più forte, più forte dell'inimicizia, più forte del dolore, più forte delle sciocchezze nelle quali a volte ci perdiamo.

"Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce" Lao Tze
..e ci mette anche un po' di più, ma dall'esistenza della foresta dipende la nostra stessa esistenza!
sta a noi scegliere, pronti a ricominciare allora
.. con sconfinati sogni di pace!














martedì 17 luglio 2012

venerdì 13 luglio 2012

Vandali distruggono l'albero della pace


Alcuni sconsiderati hanno messo in pericolo la vita della pianta del kaki sopravvissuta alla bomba atomica di Nagasaki e piantata nel 2000 a Casciago: si tenterà di salvarla, ma sarà dura

È riuscito a resistere alla bomba atomica di Nagasaki, ma non alla stupidità di un gruppo di vandali. La notte tra giovedì 12 e venerdì 13 luglio qualcuno ha deciso di mettere fine alla vita dell’albero del kaki, uno dei simboli del paese alle porte di Varese, piantato davanti alla vecchia chiesa di San Giovanni nel 2000 in un progetto artistico e culturale di respiro mondiale. I semi di quella pianta arrivano infatti dal Giappone, da un albero che è miracolosamente sopravvissuto alla bomba atomica del 1945: salvati e coccolati dal botanico Masayuki Ebinuma e dall'artista Tatsuo Miyajima, sono stati adottati dalla scuola primaria di Morosolo nel 2000, quando le maestre e i genitori aderirono al “Kaki Tree Project”. La pianta ha compiuto 12 anni lo scorso marzo, dando i suoi primi frutti. Purtroppo la stupidità di qualche vandalo sconsiderato rischia di mettere fine a questa bella storia, citata come esempio positivo e virtuoso anche da Serena Dandini nel suo libro “Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini”. Hanno rotto i rami e sradicato il tronco, mettendo seriamente a repentaglio l’esistenza stessa di questa pianta simbolica non solo per Casciago. Per terra tra le foglie i cartoncini con i messaggi di pace e solidarietà dei bambini, lasciati in occasione della festa annuale e ora calpestati dall'ignoranza di qualcuno. Indignati il primo cittadino casciaghese Beniamino Maroni e la responsabile del progetto Anniva Anzi: «Un gesto stupido, vile e inutile», il commento di entrambi. «Non è la prima volta che qualcuno minaccia il kaki - continua Maroni -. C’è in giro qualche sconsiderato che si diverte a fare danni per il paese». Duro il preside dell'istituto comprensivo di Comerio Antonio Antonellis: «Chi ha colpito sapeva cosa faceva - commenta -. Non è solo una ragazzata, ma un atto di teppismo contro un simbolo di pace e solidarietà. Un gesto da condannare perchè colpisce una comunità intera, e i valori stessi che quella pianta porta con sè, valori e principi trasmessi in tanti anni di impegno agli studenti e ai ragazzi. Un attacco al processo educativo e alla scuola stessa». La denuncia è pronta per essere formalizzata ai carabinieri, mentre sono già stati presi contatti con agronomi ed esperti che tenteranno in qualche modo di salvare la piantina simbolo di pace: dopo la bomba atomica, dovrà provare a sopravvivere alla stupidità per rinascere un'altra volta.

13/07/2012

Tommaso Guidotti
varesenews

lunedì 9 luglio 2012

Vecchia cara stazione quanto ci manchi !


La stazione di Casarico (Casciago) bistrattata, ripudiata e riconsegnata alla Regione (che ce l’avrebbe regalata ) da questa Amministrazione, potrebbe ora fare comodo.

Nei giorni scorsi, durante le consultazioni mirate per il P.G.T. riguardanti le esigenze della zona industriale e il parcheggio della stazione, l’unica nota che accumunava le varie realtà che operano in loco riguardava la mancanza di un punto commerciale dove poter prendere un caffè, il giornale, potersi accomodare dando un servizio ai tanti pendolari che usufruiscono della nostra stazione e magari anche un punto di ristoro per gli operai che giornalmente si portano il pranzo da casa o per i tanti clienti che frequentano le aziende locali.

Noi del gruppo Progetto Paese abbiamo a suo tempo dibattuto in Consiglio Comunale contro l’alienazione della stazione, tanto più che esisteva già uno studio di progetto riguardante queste ultime esigenze.

Non dimentichiamoci inoltre che le associazioni operanti nel paese (Pro Loco e Anni Verdi) e la stessa Protezione Civile non dispongono di un locale a loro dedicato per le riunioni sul territorio comunale.

Ma noi siamo grandi !!!

Riconsegniamo alla Regione la stazione che ci avrebbe regalato e diamo praticamente a costo zero il piano sopra il Comune, liberato dalle Scuole Elementari ora accorpate a Villa Valerio, all’Accademia Musicale, che non è certamente un ente benefico o non a scopo di lucro come invece le associazione su menzionate o la Protezione Civile.

Ancora una volta questa Amministrazione ha dimostrato scarsa considerazione per i suoi concittadini e i loro bisogni! Grazie Signor Sindaco !

mercoledì 4 luglio 2012

dichiarazione di voto Consiglio Comunale 2 luglio 2012

Oggetto: -Istituzione aliquota Imu ed approvazione bilancio di previsione esercizio 2012

                -Terminate le estenuanti file allo sportello tributo del Comune è arrivata la stangata.
                -I cittadini tutti ringraziano il Sindaco Maroni

Nella seduta del Consiglio Comunale del 2 luglio 2012 si è palesato l’ennesimo “scivolone” della Giunta Maroni, ancora una volta l’attuale Amministrazione ha dimostrato i propri limiti di “governance” del nostro Paese.

Punto 1) Istituzione aliquote IMU

Proposta Giunta Comunale
___________________________________________________________
Tipologia imponibile       Aliquota                Aliquota           Differenza
                                          base (%)               Giunta (%)

Abitazioni principali            0,40                        0,50                + 0,10
e relative pertinenze

Fabbricati rurali e               0,20                        0,20                    --
strumentali

Altri fabbricati e aree          0,76                        0,84                + 0,08
fabbricabili

Costruzioni in uso               0,76                        0,67                 - 0,07
gratuito , contratti di
cazione a canoni concordati
___________________________________________________________

Gettito IMU               € 559.000,00          € 725.000,00   + € 166.000,00
___________________________________________________________

Il gettito IMU a bilancio stimato dalla Giunta nella risultanza di € 725.000,00 è costituto, a dire dell’Assessore Vitali, da circa € 300.000,00 da riferirsi alle abitazioni principali e € 425.000,00 da altri fabbricati e fattispecie.

Osservazioni , richieste e votazione “Progetto Paese”

Forti perplessità in merito all’attendibilità della previsione del gettito IMU, si sollevano eccezioni sulla reale consistenza dell’importo stimato, e precisamente in una sottostima del gettito a bilancio a seguito delle nuove aliquote.

L’incremento delle aliquote così deliberato può determinare, a versamenti effettuati, un’eccedente gettito IMU rispetto ai bisogni di bilancio, pertanto una “ingiustificata” imposizione ai nostri cittadini.

“Progetto paese “ ha pertanto richiesto di mettere in votazione la seguente proposta: deliberare le aliquote IMU in via preliminare nella misura base stabilita dal Governo, rinviando ad un atto successivo da deliberare entro il 30 settembre, l’eventuale rideterminazione delle stesse, alla luce cioè dei versamenti già effettuati e riversati al Comune.

Il Consiglio Comunale salvo i voti favorevoli delle minoranze ha respinto la nostra proposta ed ha quindi deliberato l‘aumento delle aliquote previsto dalla Giunta Comunale.


Punto 2) Approvazione Bilancio di previsione 2012

Proposta Giunta Comunale

Risultanze finali:
___________________________________________________________

ENTRATA                                                   SPESA
Tit. 1- Entrate        € 2.427.681,00        Tit. 1 – spese      € 2.634.247,00
tributarie correnti

Tit. 2 – Entrate      €      68.430,00         Tit. 2 – spese      €    297.522,00
da contributi e
trasferimenti in
conto capitale

Tit. 3- Entrate        €     458.836,00
extra tributarie

Tit. 4- Entrate         €    373.282,00
da alienazioni e trasferimenti
_____________________________________________________

con :
- aumento aliquote IMU- gettito € 725.000,00
- conferma aliquota addizionale comunale Irpef ( 0,80%) – gettito € 552.000,00
- aumento tassa rifiuti solidi urbani (Tarsu) – gettito € 572.300,00
e:
- chiusura dell’Asilo Nido
- drastica riduzione della manutenzione del verde pubblico
- nessuna opera pubblica in progetto

Osservazioni , richieste e votazione “Progetto Paese”

A seguito della pubblicazione da parte del Ministero dell’Economia e della Finanza dell’ammontare dei redditi imponibili per l’anno di imposta 2010 relativi al Comune di Casciago è possibile ora rideterminare il gettito addizionale comunale 2012 da € 552.000,00 a bilancio a € 575.235,00, per una differenza positiva di + € 23.235,00.

Si è chiesto pertanto di mettere in votazione la seguente nostra proposta:

- eliminare l’addizione Irpef comunale per le classi di reddito comprese tra € 0,00 a € 7.500,00.
- ridurre l’aliquota comunale da 0,80% a 0,50% per le classi di reddito comprese tra € 7.501,00 e € 15.000,00
- confermare l’aliquota dello 0,8% per le classi di reddito superiori a € 15.001,00
- rideterminare la previsione al bilancio da € 552.000,00 a € 557.400,00.

Come nel caso precedente la maggioranza consigliare vota contro e pertanto il Consiglio Comunale respinge il nostro emendamento.

Per quanto riguarda invece l’aumento previsto dalla Giunta Comunale della tassa rifiuti (Tarsu), aumento giustificato dall’Assessore Vitali per far fronte ai costi di apertura, in atto dal 1° aprile, del Centro di Multiraccolta di via Tividino, si è provveduto a verificare la previsione a bilancio.

La nostra analisi redatta sui costi sostenuti nel 2011 evidenzia una riduzione della spesa , che nonostante i costi aggiuntivi di gestione del Centro di via Tividino, determina un minor costo a termini del contratto di servizio con la società Aspem di circa € 18.000,00 annuo.

Rideterminazione che, tenuto conto delle richieste dell’Ufficio Tecnico circa i servizi aggiuntivi dell’anno 2012, evidenzia comunque una spesa complessiva lorda di € 524.600,00 contro  € 560.000,00 a bilancio, per una differenza di - € 35.400,00.

Previsione di spesa la nostra, che comporta inoltre la possibilità di liberare risorse pari a € 525.000,00 riferite ad entrate di oneri di urbanizzazione.

Progetto Paese ha quindi richiesto ancora una volta di votare l’ulteriore sua proposta e precisamente di rettificare, rinunciando all’aumento, le deliberate tariffe Tarsu , mentre per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione resosi disponibili nel bilancio di destinare l’importo di € 25.000,00 alla voce investimenti per la realizzazione su terreni di proprietà comunale di un’area attrezzata (servizi igienici, energia elettrica e acqua) al servizio della Chiesetta di S.Eusebio.

A dimostrazione della sensibilità dell’Amministrazione Comunale nei confronti delle finanze dei nostri cittadini, la maggioranza si esprimeva ancora una volta con voto contrario, e quindi il Consiglio Comunale respingeva l’ennesima nostra proposta.

Tutto ciò premesso e considerato il Gruppo di Minoranza Progetto Paese si è espresso non favorevolmente all’approvazione del bilancio 2012 in oggetto.







Chiudiamo il nido comunale ma apriamolo privato !

"Siamo al dissesto finanziario"

domenica 1 luglio 2012

Asilo Nido di Casciago

CASCIAGO: L’Amministrazione penalizza nuovamente le famiglie del paese.



L’asilo nido di Casciago chiude ufficialmente, nel Consiglio Comunale di mercoledì 20 giugno, con la soddisfatta dichiarazione di cessata attività e conseguente taglio sul sociale di questa Amministrazione da parte dell’Assessore Delegato Vitali, il quale spiega i presunti vantaggi di questa scelta che vanno dalla diminuzione del deficit alla vantata convenzione con il Comune di Varese.


L’Assessore dimentica però di specificare alcune conseguenze di questa operazione:


1- le famiglie perdono un servizio sociale sul proprio territorio;


2- Varese mette a disposizione 8 posti presso l’asilo “I Sentieri” di Calcinate del Pesce, ma con la clausola di riprendersi ogni posto che non verrà subito occupato;


3- delle due dipendenti comunali che restano senza lavoro causa chiusura asilo, una verrà messa a disposizione del comune di Varese (a Calcinate o altrove…) a NOSTRE spese, mentre l’altra verrò reimpiegata….dove? non si sa ! (risposta data in Consiglio Comunale).


4- Con buona pace dei cittadini Casciaghesi l’Amministrazione farà ulteriormente lievitare i costi delle famiglie che necessitano di questo servizio, in quanto, paragonando le rette pubblicate dal Comune di Varese in tutte tre le fasce di reddito gli aumenti rispetto alle tariffe che avevano a Casciago saranno molto consistenti. E’ inoltre sparita la fascia “socialmente protetta” e per questo più indifesa.


5- Alla Villa San Giuseppe delle Suore Orsoline di Casciago, dove il Comune (grazie ad una convenzione stipulata in passato con lo stesso Ordine) svolgeva l’attività di asilo nido con l’aiuto delle stesse Suore si stabilirà da settembre un ASILO NIDO PRIVATO (v.art.Prealpina 30-6-2012) di cui si apprendo i tanti servizi offerti ( i costi NO!).

Comunque a settembre valuteremo tra gli “8 posti a scalare” dati da Varese e il nuovo “ asilo nido privato “ che si insedierà a Villa San Giuseppe quali e quanti vantaggi avranno le famiglie di Casciago .


Unica cosa certa fin da ora, è che ancora una volta questa Amministrazione ha dimostrato di agire come il GOVERNO CENTRALISTA, ad ogni difficoltà si taglia…..a discapito dei più deboli !

Gruppo di minoranza Progetto Paese

Consigliere Giannino Pozzi

martedì 5 giugno 2012


Cosa succederà dopo il governo tecnico?


Tavola rotonda giovedì 7 nella Sala dei Papi, su iniziativa di “AmiciziaCivica”, con Raffaele Cattaneo, Alessandro Alfieri, Attilio Fontana


2013, dopo Monti. Fine o inizio della politica? Quale “politica creativa” per l’Italia del futuro? Cattaneo, Fontana ed Alfieri a confronto. Dopo il governo tecnico cosa succederà? I risultati delle elezioni amministrative annunciano un ricambio dei partiti? E gli attuali partiti reggeranno l’onda d’urto dell’insoddisfazione e dell’antipolitica? E ancora: è possibile parlare di una politica creativa, come suggerito dal Cardinale Scola?


Saranno questi i temi che Raffaele Cattaneo, Assessore regione Lombardia ed esponente del PdL, Attilio Fontana, sindaco leghista di Varese e presidente lombardo dell’ANCI ed Alessandro Alfieri, consigliere regionale e vicepresidente lombardo del Partito Democratico affronteranno in una tavola rotonda giovedi 7 giugno alle ore 21 a Casciago, presso la Sala dei Papi, su iniziativa di “AmiciziaCivica”, network culturale di amministratori locali di ispirazione cristiana promosso da Alessandro Boriani, Sindaco di Luvinate e Paolo Costa, consigliere comunale di Comerio.

Giovedi 7 giugno 2012, presso il Comune di Casciago, una prima importante occasione di confronto e partecipazione che potrà essere seguita anche su twitter, tramite l’hastag #amiciziacivica o seguendo l’indirizzo @amiciziacivica, inviando anche domande, osservazioni e rilievi.



5/06/2012  varesenews

venerdì 18 maggio 2012


Chiude l'asilo nido, i bambini "accolti" da Varese                            

Il Comune di Varese ha deciso di mettere a disposizione 8 posti per i bambini casciaghesi nella struttura "i sentieri" di Calcinate del Pesce

L’asilo nido di Casciago chiude i battenti. Il Comune amministrato da Beniamino Maroni ha chiesto e ottenuto che i bambini che frequentano attualmente la struttura siano “trasferiti” a Calcinate del Pesce presso l’asilo nido comunale “I sentieri”. Il Comune di Varese, con una delibera di giunta approvata martedì 15 maggio (mercoledì 16 maggio ci sarà la commissione e poi il passaggio in consiglio comunale) ha dato il via libera alla proposta, mettendo a disposizione 8 posti ai bambini del Comune di Casciago e assorbendo il personale insegnante: i genitori casciaghesi potranno così portare al nido i propri figli a pochi chilometri di distanza da casa, usufruendo delle tariffe riservate ai residenti del Comune di Varese. Soddisfatto l’assessore ai Servizi Socio Educativi del Comune di Casciago Roberto Vitali: «La finanziaria impone la gestione associata dei servizi e questa scelta va nella direzione indicata - spiega -. Inoltre non aveva senso continuare con un’esperienza che vedeva pochissimi casciaghesi coinvolti. In questa maniera si garantisce la continuità educativa ed economica a soli 3 chilometri da casa».

Deluso l’ex sindaco Andrea Zanotti, all’opposizione con la lista civica “obiettivo Comune”: «Così si fa di Casciago la periferia di Varese - attacca -. Non hanno voluto salvare l’asilo: Casciago era uno dei pochi comuni del distretto ad avere il nido comunale, adesso sparirà anche quello. Hanno come al solito deciso tutto sotto traccia, con poca trasparenza. I genitori hanno vissuto la situazione con incertezza, col risultato che non hanno più iscritto i propri figli. I costi sono ed erano alti, ma è mancata la volontà politica di trovare soluzioni. Io avevo provato a fare di tutto per mantenere questo servizio. Così hanno fatto un favore a Varese, mandando i bambini di Casciago in un asilo che non aveva lista d’attesa. Se continuano a fare come stanno facendo trasformeranno il Comune in una periferia del capoluogo. Perchè non provano mai a trovare accordi e collaborazioni coi piccoli comuni vicini?».

«Va precisato che i dipendenti di ruolo dell’Asilo nido di Casciago sono due, uno solo passerà provvisoriamente al Comune di Varese con la procedura del distacco ma con costi a carico di Casciago e il secondo dipendente rimarrà comunque a carico di Casciago - spiega Stefano Chiesa, consigliere comunale del gruppo “Obiettivo comune” -. Inoltre va rilevato che il nido di Calcinate permette l’inserimento di bambini dai 12 mesi d’età “tagliando fuori” quelli dai 9 mesi precedentemente ammessi al nido di Casciago. La gestione associata di servizi tra comuni fornita dall’Assessore Vitali è evidentemente il pretesto non la motivazione della chiusura del nido di Casciago. In sostanza il Comune di Casciago chiude un servizio sostituendolo con un altro fuori dal proprio territorio ma non ne trae beneficio economico, perdendo l’introito delle rette e mantenendo i costi del personale. Ne valeva la pena?».

Varesenews 15/05/2012

mercoledì 16 maggio 2012

giovedì 3 maggio 2012

domenica 29 aprile 2012

Lettera aperta all’Amministrazione di Casciago


Il Nord non si sente rappresentato, perché dovrebbe continuare a pagare ?


- IMU = TASSA INGIUSTA !

- Fuori Equitalia dai Comuni !

Da Consigliere di Minoranza di questo comune, penso che i 3 miliardi di incasso previsti dal Governo con la “RAPINA IMU” possano essere recuperati percorrendo altre strade.

Ci sono capitoli di bilancio dove lo Stato “DEVE” tagliare per recuperare il denaro, come la spesa pubblica che non viene mai toccata e che ci costa 15 miliardi di euro al mese!

Cosa si può dire inoltre delle 22mila nuove assunzioni di dipendenti in Regione Sicilia? Un nuovo regalino da 800 milioni di euro!

Mentre da noi, nel Nord, le imprese vengono “strangolate” nel resto d’Italia nel pubblico più che lavoro si creano “stipendi”.

Questi sono l’equità e il rigore decantati da Monti e Napolitano?

Solo da quanto sopracitato verrebbero recuperati ben oltre i 3 miliardi di euro che mancano !

Per questi motivi mi rivolgo al mio Sindaco e al mio Vice Sindaco chiedendogli quale è la loro volontà in merito:

State dalla parte dei Cittadini che rappresentate o intenderete fare gli esattori del governo Monti?

Giannino Pozzi- Consigliere di minoranza

sabato 14 aprile 2012

Puzza di Benzina

ANCORA UNA VOLTA QUESTA AMMINISTRAZIONE HA DIMOSTRATO QUANTO E' VICINA AI SUOI CITTADINI.
PER FORTUNA CHE LA STAMPA E' PRESENTE DOVE L'AMMINISTRAZIONE E' INESISTENTE.
GRAZIE SIGNOR SINDACO  !!!!


Da Varese News

Puzza di benzina dai rubinetti, chiuso l'acquedotto di Luvinate


Ancora puzza di benzina dal rubinetto. A Casciago, Luvinate e una parte di Varese l’acqua dal rubinetto questa mattina è scesa di un colore strano e con un odore altrettanto poco normale. I tecnici dell’Aspem sono subito intervenuti e si è proceduto all’immediato disinserimento dalla distribuzione di acqua ai Comuni di Luvinate, Casciago e Varese (l'acqua arriva dall'acquedotto di Varese). Sono in corso gli accertamenti del caso. In attesa delle analisi, chi dovesse rilevare il fenomeno al rubinetto di casa è invitato a lasciar scorrere l’acqua per il tempo necessario alla scomparsa dell'odore prima dell’utilizzo. Non è la prima volta che si verifica un fenomeno simile. Al momento non risultano problemi per la salute dei cittadini: è sufficiente far scorrere l’acqua e poi si può utilizzare come normalmente si usa fare. Se l’odore persistesse, il suggerimento è di non bere l’acqua e di avvisare i tecnici di Aspem.
«Purtroppo ancora un episodio di acqua maleodorante per i nostri paesi. ASPEM (subito avvisata dal Comune di Luvinate alle ore 7.30) ha immediatamente provveduto ad immettere nelle tubature acqua da fonte sicura, a garanzia dei cittadini, chiudendo invece le sorgenti su cui sono ora in corso le analisi dei tecnici. Dunque – sottolinea il sindaco Alessandro Boriani - l'acqua che scorre dai nostri rubinetti è fin dalle ore della prima mattina pulita. Ringrazio pertanto il presidente e i tecnici di Aspem per la solerzia ancora una volta dimostrata. Occorrerà invece continuare a cercare le cause del disagio, anche implementando gli sforzi che fino ad oggi le amministrazioni comunali, in collaborazione con ASPEM ed ASL, hanno portato avanti attraverso diversi interventi di controllo e monitoraggio delle tubature effettuate negli scorsi mesi. In particolare a Luvinate sono state poi oltre cinquanta le famiglie che con responsabilità, secondo l'ordinanza comunale emanata proprio a seguito del primo episodio del 2010, hanno certificato la sistemazione di eventuali cisterne del vecchio gasolio abbandonate, individuate allora, senza comunque nessuna conferma, fra le possibili cause del problema. Sempre nel 2010 l'amministrazione di Luvinate aveva anche provveduto a depositare una denuncia-querela nei confronti dell’ignoto o degli ignoti soggetti che avevano determinato l’inquinamento da idrocarburi della sorgente situata sul territorio comunale».


13/04/2012

venerdì 6 aprile 2012

giovedì 22 marzo 2012

Sversamenti fognari con inquinamento ambientale a Casciago

Dall’articolo pubblicato su Varesenews in data 16 marzo u.s. ad oggetto “Fogne intasate: Opere di incivili”, apprendiamo della denuncia del Sindaco Maroni in merito ad alcuni atti dolosi, verificatisi in diverse zone del Paese, che hanno interessato la rete fognaria comunale esistente, con inquinamento delle acque superficiali.


Da quanto riportato nell’articolo, in particolare dal “virgolettato” attribuito alle affermazioni dello stesso Sindaco, è inevitabile non trarre delle divertenti e allo stesso tempo preoccupanti considerazioni.

Il Sindaco Maroni e l’attuale Amministrazione Comunale di Casciago meritano, con questa “suggestiva” denuncia, di ricevere il famoso premio televisivo “Il Tapiro d’Oro”, auspichiamo a breve la consegna da parte del mitico “Staffelli”.

Dichiara il Sindaco “ ho allertato i Carabinieri che hanno trovato materiale abbandonato, assi di legno incastrate ad arte tra i pioli della scaletta di discesa alla cameretta ispezionata, sistemati in modo tale da ostruire il flusso delle acque”.

Cittadini, ve lo immaginate ! Un anonimo e misterioso “nemico pubblico” vestito con calzamaglia nera e stivali, una mente diabolica che armata di scala, assi di legno e martello, si aggira di notte lungo le strade di Casciago e Morosolo, pronto ad infilarsi di soppiatto nelle camerette della fognatura per compiere l’indicibile reato di “ostruzione di flusso fognario a fini politici”, allo scopo di minare la credibilità dell’Amministrazione Maroni.

Quale disegno politico si nasconde dietro questi gesti dolosi di “sabotaggio fognario” ? Quale intento persecutorio è in atto nei confronti del Sindaco e dei suoi collaboratori ?

Parafrasando una famosa battuta del compianto attore comico napoletano Totò : “Signor Sindaco…ma ci faccia il piacere !!!”

L’atto doloso relativo allo scarico dei liquami della fognatura nera di via Anadiga nel torrente Tiniguzza, semplicemente non esiste…!

Il materiale rinvenuto è sicuramente costituito dal legname utilizzato a suo tempo nella costruzione in opera delle camerette di ispezione.

Si tratta certamente del legname di armatura interna delle solette gettate in opera di alcune vecchie camerette, casseforme colpevolmente non rimosse a fine lavori e che a distanza di tempo, causa il deperimento del materiale stesso, si sono staccate precipitando sul fondo delle camerette, ostruendo così il regolare deflusso dei liquami.

Per quanto riguarda invece gli altri scarichi rilevati, questi dipendono probabilmente dalla connessione tra la rete delle acque reflue e la rete delle acque piovane che spesso si verifica nelle vecchie camerette, causa la loro particolare modalità costruttiva. L’interazione tra le due reti fa si che in presenza di materiali di risulta all’interno dei condotti si producano, attraverso le tubazioni di scarico delle acque bianche, gli sversamenti denunciati.

Ulteriori riflessioni sono indotte dalle dichiarazioni del Sindaco. nell’articolo si legge “dalla scorsa estate si sono verificati sversamenti... con frequenza sempre maggiore, nonostante il monitoraggio e le manutenzioni programmate” e “queste incresciose e demenziali azioni.... hanno impegnato fino all’esasperazioni le forze del Comune”

Signor Sindaco perché non essere più precisi, perché non specificare le azioni intraprese, le risorse finanziarie ed umane messe in campo dalla Sua Amministrazione per scongiurare gli sversamenti fognari in acque superficiali?

Lo facciamo Noi! La realtà è questa: il monitoraggio consiste solo nelle segnalazioni da parte dei cittadini; le sbandierate manutenzioni programmate non sono altro che i rifacimenti, ereditati e già finanziati dalle nostre precedenti Amministrazioni, di tronchi di fognatura comunale esistente; le forze del Comune impegnate, di fatto, si sono ridotte di due unità di personale non avendo, per Vostra precisa scelta, deciso di integrare lo stradino e l’agente di polizia che hanno maturato la pensione, tra l’altro senza che ciò abbia comportato una riduzione della spesa complessiva del Comune.

La verità è che ancora una volta l’attuale Amministrazione Comunale giustifica la Sua inerzia ed i propri limiti di “Governance” del Paese, attraverso l’alibi di attribuire ad altri colpe e responsabilità per l’insufficiente gestione del Comune di Casciago,Casarico e Morosolo.

E’ sempre “colpa delle precedenti Amministrazioni”, delle loro scelte, e poi “non ci sono soldi”, “le casse del Comune sono vuote”, anche se, guarda caso, per certe nuove assunzioni e spese i soldi esistono !

Adesso siamo in presenza di una congiura politica che progetta “attentati” finalizzati a danneggiare la figura del Sindaco Maroni e l’operato della Giunta Comunale.

SIAMO AL RIDICOLO CARI CITTADINI !!!

Un’ultima considerazione è doveroso fare sull’invito rivolto ai cittadini da parte del Sindaco Maroni “da Sindaco ma anche da amante di un territorio che amo e che voglio tutelare faccio appello a tutti i cittadini perché segnalino……è dovere di tutti salvaguardare quanto ci è stato lasciato dai nostri padri, con senso civico di responsabilità reciproca”.

Condividiamo l’appello e recepiamo il suo invito Signor Sindaco, ma altrettanto è tenuto a fare Lei!

Sindaco Maroni… una volta tanto abbandoni il suo impeccabile stile “giacca e cravatta“ ed esca dal “principesco” Palazzo Comunale per una lunga passeggiata nelle campagne, nelle vallette e nei boschi di Casciago e Morosolo.

È sufficiente una sana giornata di “trekking amministrativo” per rendersi conto in che stato di sfregio ambientale e paesaggistico si trova il nostro territorio, per prendere atto degli abusi, delle discariche, della anarchia che regna sovrana nel nostro Comune.

Compete al Sindaco vigilare e garantire la legalità nel Paese, e se per i cittadini è dovere civico tutelare il nostro territorio ed ambiente, questo dovere è per Lei anche un “obbligo” morale ed etico.

Sindaco Maroni dare degli “incivili” a chi inquina, a chi persegue attentati contro il patrimonio naturale e la salute pubblica è corretto, ma da quale pulpito proviene questo “anatema”, quando colui che lo enuncia e che nel contempo amministra il Paese permette su terreni di proprietà comunale la gestione di discariche di rifiuti vegetali, l’accumulo di terra e detriti (come si evince dalle fotografie allegate), attività che, se possibili, presuppongono specifiche autorizzazioni pubbliche.

Nel merito inoltre quanta poca “chiarezza” in relazione a che titolo, a che scopo e con quali atti amministrativi siano ad oggi dati in utilizzo i terreni di proprietà comunale a Casciago Inferiore, anche perché nel bilancio del Comune non esistono entrate riconducibili all’affitto di queste aree pubbliche.

Nello spirito quindi del suo “richiamo civico” a denunciare ciò che “mette in pericolo l’ecosistema e la natura del Paese”, il Gruppo di Minoranza “Progetto Paese” segnala a Lei qui tutte queste situazioni “irregolari” presenti sul nostro territorio, oltre che agli Organi preposti e competenti, Uffici Comunali e Sovracomunali, siano essi Provincia, Parco del Campo dei Fiori o altro, affinché gli stessi, sicuramente sollecitati anche da Lei Sindaco, finalmente si attivino per salvaguardare e tutelare l’ecosistema e la natura del nostro Paese.

Sarà compito del nostro Gruppo vigilare perchè questo avvenga.

È anche attraverso la salvaguardia e la tutela del territorio ereditato dai nostri padri, questo lascito per le generazioni future, che si contraddistingue il “Governo” di un Paese, di una Comunità, ….Noi siamo la nostra storia !

Per il Gruppo di Minoranza “Progetto Paese”
I Consiglieri Comunali
Marino Brovedani Sanvido e Gianni Pozzi


martedì 20 marzo 2012

Festa del Kaki

Il kaki festeggia 12 anni: primi frutti e citazione letteraria


Festa e performance artistica davanti alla chiesa vecchia di san Giovanni alle 17.45 di venerdì 16 marzo. E Serena Dandini cita il progetto nel suo ultimo libro "Dai diamanti non nasce niente"

L’albero del cachi diventa grande. Sono passati dodici anni da quel 18 marzo 2000, quando a Casciago, davanti alla chiesa vecchia di san Giovanni, venne piantato un seme dell’albero che ha resistito all’esplosione atomica di Nagasaki: l’albero venne adottato dai bambini della scuola primaria di Morosolo, che hanno aderito al progetto del “Kaki tree project”, ideato nel 1996 dall'artista giapponese Tatsuo Miyajima grazie al lavoro del botanico Masayuki Ebinuma, il vero salvatore della piantina che oggi compie 12 anni. Sui rami sono comparsi i primi frutti e le insegnanti e l’associazione genitori della scuola primaria di Morosolo hanno deciso di organizzare un momento di festa, fissato per venerdì 16 marzo alle ore 17.45 davanti alla chiesa vecchia di S. Giovanni a Casciago: i bambini intoneranno alcuni canti, mentre la poetessa Rosa Zanotti e le sue allieve reciteranno, accompagnati dal suono di un flauto, alcuni brani sul tema dell’albero e della pace. Come sempre ci sarà anche un momento dedicato all’arte. Tutti i presenti parteciperanno ad una performance artistica ideata riflettendo insieme sui temi profondamente legati al progetto “Kaki Tree Project”: la rinascita, il “dare frutto”, la forza potente della vita contrapposta all’annientamento prodotto dalla violenza. Un segno di speranza nell’anno in cui l’albero ha dato i suoi primi veri frutti: non a caso il tema scelto per il 2012 è “Leggeri frutti carichi di parole”. I bambini hanno affidato i loro positivi messaggi di pace e di vita a palloncini arancioni che voleranno “leggeri” dopo essere stati “liberati” dal telo “pesante”, carico di negatività, che li tiene schiacciati a terra.

Ma non ci sarà solo questo. L’albero del cachi diventa grande e anche i “grandi” se ne accorgono. È il caso della nota presentatrice televisiva Serena Dandini, che nel suo libro edito da Rizzoli “Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini” ha dedicato alcune righe al progetto Kaki di Casciago (pagina 114), riportando un passaggio del discorso del dottor Ebinuma nel giorno della piantumazione: “Spero che l’albero del cachi trasmetta il messaggio del valore della pace e il prezioso significato della vita a tutti i bambini e i ragazzi del futuro. Spero che comprendiate questo messaggio e che riusciate a costruire la pace nel 21° secolo. Con sconfinati sogni di pace”. «Purtroppo i sogni del dottor Ebinuma non si sono ancora avverati – scrive la Dandini -, nonostante gli sforzi e le persone che hanno aderito con entusiasmo al progetto. Ma i simboli non sono inutili, servono per ricordare il nostro passato e aiutarci a non ripercorrere i medesimi errori. Forse non basterà una foresta di alberi per fermare la guerra, ma noi continueremo a piantarli con la stessa determinazione con cui le piante resistono alle più dure avversità».

Il brano verrà letto nel corso della festa per i 12 anni del kaki di Casciago. Al termine della manifestazione, nel cortile della sala dell’Orologio, ci sarà per tutti un aperitivo organizzato dall’associazione genitori di Morosolo.

lunedì 19 marzo 2012

FOGNE INTASATE

CASCIAGO


Fogne intasate: "Opera di incivili"

Da mesi si susseguono atti dolosi in vari punti del paese. Il sindaco Maroni denuncia: "Tutti i cittadini devono vigilare per fermare questi sconsiderati"



Sversamenti fognari a Casciago. Non si tratta di fenomeni naturali, ma di qualche incivile che si è "divertito" negli ultimi mesi ad intasare tombini e canali di scolo. Lo denuncia il primo cittadino di Casciago Beniamino Maroni, che è stato costretto a contattare i carabinieri per cercare di risalire ai responsabili: «Dalla scorsa estate si sono verificati svernamenti fognari in varie zone del paese - spiega Maroni -: nei torrenti Coetta, San Lorenzo, Valle Luna e Tinella con frequenza sempre maggiore, nonostante il monitoraggio e le manutenzioni programmate. Lo scorso 2 marzo, dopo la segnalazione di un cittadino, i tecnici comunali hanno riscontrato un'ostruzione alla condotta fognaria comunale che passa in via Anadiga: si è trattato di un atto doloso, ci sono pochi dubbi. Ho allertato i carabinieri che hanno fatto un sopralluogo e hanno trovato materiale abbandonato, assi di legno incastrate ad arte tra i pioli della scaletta di discesa alla cameretta ispezionata, sistemati in modo tale da ostruire il flusso delle acque». Acque che in effetti si sono riversate prima sulla sede stradale, poi nell'adiacente torrente Tiniguzza, affluente del torrente Tinella, da dove poi sono finite nel lago di Varese. Stessa cosa è successa nel Valle Luna, con conseguente inquinamento ambientale (moria di flora e fauna) riscontrato dalle Guardie Ecologiche di Varese. Il Comune di Casciago ha provveduto alla rimozione del materiale ricorrendo a ditte specializzate che hanno permesso il ripristino del regolare flusso e lavaggio della rete fognaria e della sede stradale stessa: «Questa incresciosa e demenziale azione messa in atto da soggetti sconsiderati hanno impegnato fino all'esasperazione le forze del Comune - spiega Maroni -. Non è solo un'opera di danneggiamento della mia figura e dei miei collaboratori, ma mette in pericolo anche l'ecosistema e la natura del paese. Stiamo monitorando la situazione in collaborazione con le forze dell'ordine, anche in funzione del sospetto che gli ultimi svernamenti nel Torrente Valle Luna siano da ricondurre allo scarico di autobotti nella tombinatura che si allaccia al Collettore Consortile. Da sindaco ma anche da amante di un territorio che amo e che voglio tutelare, faccio appello a tutti i cittadini perché segnalino ogni atteggiamento sospetto, ricordando che è dovere di tutti salvaguardare quanto ci è stato lasciato dai nostri padri, con senso civico di responsabilità reciproca».

16/03/2012

redazione@varesenews.it

giovedì 9 febbraio 2012

Raccolta firme per l 'Ambulatorio di Morosolo

cari Concittadini e Concittadine
domani mattina (venerdì 10 febbraio) i Capi Gruppo di Minoranza Marino Brovedani della lista Progetto Paese e Andrea Zanotti della lista Obbiettivo Comune depositeranno in Comune 350 firme raccolte nonostante le eccezionali condizioni atmosferiche avverse che hanno impedito  di poter effettuare una raccolta in piazza.
Attendiamo fiduciosi i prossimi sviluppi.

lunedì 6 febbraio 2012

Cari Concittadini e Concittadine,
come potete vedere di seguito l'Amministrazione Comunale ha convocato un incontro pubblico per la predisposizione del PGT.
Il nostro e vostro dovere è quello di essere il più possibile presenti per preservare il nostro territorio.
leggate sotto.


Marino Brovedani e Giannino Pozzi
_________________________________________
dal sito del COMUNE DI CASCIAGO

Data di pubblicazione: 06.02.2012


OGGETTO: INCONTRO PUBBLICO - GIOVEDI' 16 FEBBRAIO 2012 ORE 21,00

Il Comune di Casciago sta predisponendo il Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) e la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) del Documento di Piano, ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i.

La cittadinanza è invitata a partecipare all'incontro che si terrà giovedì 16 febbraio p.v. alle ore 21,00 presso la Sala dei Papi della sede comunale.

Nell'incontro verranno illustrate le novità legislative in materia di pianificazione territoriale e presentati gli Orientamenti di Piano quali indirizzi strategici per lo sviluppo del territorio comunale.

Saranno presenti, in qualità di relatori, i professionisti incaricati dall'Amministrazione comunale:

- Ing. Alberto Mazzucchelli per la redazione degli atti P.G.T.;

- Ing. Stefano Franco per la redazione della V.A.S.

martedì 31 gennaio 2012

UFFICIO TECNICO RISPONDE "NO" PER LA SICUREZZA DEI SUOI CITTADINI

Scuola  Elementare e Media Villa Valerio:
i genitori non possono salire ad accompagnare e riprendere i bambini con  le auto fino alla scuola "per questioni di sicurezza " e di spazio.
Non hanno altra alternativa quindi che fermarsi sul sagrato della Chiesa Parrocchiale.
In questi giorni la neve e il ghiaccio chiaramente mettono a rischio l'incolumità dei nostri cittadini ovunque, ma oggi martedì 31 gennaio un genitore ha telefonato all'Ufficio Tecnico del Comune per chiedere se gentilmente si poteva provvedere a buttare del sale o sabbia  sul piazzale in quanto molto scivoloso, ma è stato freddamente liquidato con un "non è di nostra competenza".
Non mettiamo certo in discussione il fatto che la messa in sicurezza di un terreno della Chiesa spetti al Parroco, ma è anche vero che forse dovrebbe prevalere il buon senso da parte dell'Amministrazione Comunale per risolvere un così esiguo problema.
D'altra parte, se l'Amministrazione desse una alternativa, i genitori non dovrebbero sostare nello spazio della Chiesa !
Giustamente è stato vietato l'accesso alle auto a Villa Valerio per questione di spazio e di sicurezza dei bambini,  ma allora perchè è stato dato il permesso di passaggio agli automezzi ben più grossi delle auto, per questioni che nulla hanno a che vedere con la scuola? Grossi camion vanno avanti e indietro per il viale  tutti i giorni usando il parco della scuola come "più agevole accesso" al cantiere della Villa della Torre  per la costruzione dell"ecomostro" come il nostro gruppo ha già denunciato nei giorni scorsi !
Sono queste le direttive che questa Amministrazione da agli uffici?
E' così che questa Amministrazione pensa ai suoi Cittadini?

venerdì 27 gennaio 2012

AMBULATORIO MEDICO A MOROSOLO

AVVISO A TUTTI I CITTADINI: DOMENICA MATTINA LE MINORANZE SARANNO PRESENTI IN PIAZZA DELLA CHIESA A MOROSOLO PER RACCOGLIERE LE FIRME NECESSARIE A RICHIEDERE ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE L'IMMEDIATO RIPRISTINO DELL'AMBULATORIO MEDICO A MOROSOLO, ATTUALMENTE CHIUSO.


VI ASPETTIAMO NUMEROSI.

giovedì 26 gennaio 2012

mercoledì 25 gennaio 2012

PARCHEGGI E APPARTAMENTI NELLA VILLA STORICA- OPPOSIZIONI ALL'ATTACCO


A Villa Della Torre verranno realizzati parcheggi interrati (nel parco) e poi abitazioni.  Brovedani e Zanotti parlano di "ecomostro", l'assessore Zanetti replica: "Tutto regolare, la Sovrintendenza ha dato il via libera"


una villa storica in pieno centro, un progetto di ristrutturazione, frazionamento e realizzazione di parcheggi interrati e numerosi dubbi sull’opportunità e la legittimità dell’intervento urbanistico. Sono gli ingredienti del nuovo terreno di scontro tra le minoranze, combattive e per l’occasione tornate unite, e la giunta comunale guidata da Beniamino Maroni. La villa è Villa Della Torre, già Villa Tallachini. Edificio del ‘700 con una grande storia alle spalle (si racconta che l’amore tra Filippo Turati e Anna Kuliscioff sia nato proprio qui), ma abbandonato da anni e venduto dalla famiglia che l’ha ereditato ad una società di costruzioni di Lonate Pozzolo, la Galileo srl (per circa 2,5 milioni di euro); questa vuole realizzare 18 nuovi box interrati per un totale di 32/36 posti auto, la Sovrintendenza ai Beni Culturali ha dato il via libera e il Comune ha approvato il progetto, al quale seguirà quello per le abitazioni, che dovrebbero essere una dozzina.

I lavori sono partiti da una settimana circa. Le opposizioni non ci stanno e parlano di “ecomostro” e di “sacco di Casciago” i rappresentanti dei due gruppi consiliari di minoranza, Andrea Zanotti di “Obiettivo Comune “ e Marino Brovedani di “Progetto Paese”, entrambi ex sindaci di Casciago: «Solleviamo tre eccezioni di legittimità – tuonano i due -. Per prima cosa non capiamo come sia possibile concedere il permesso di costruire dei parcheggi senza sapere cosa vogliono fare della villa, quanti appartamenti vogliono realizzare: la variante al piano regolatore del 2001 impedisce di costruire nel centro storico e qui ci siamo in pieno. Loro si appellano ad una legge regionale che derogherebbe il documento del Comune, ma secondo noi non va bene agire così: prima avrebbero dovuto avere il progetto delle abitazioni, poi procedere con i permessi per i parcheggi. In secondo luogo – proseguono Zanotti e Brovedani -, il regolamento comunale impedisce il movimento terra se non di lieve entità: qui si deve bucare per metri e metri, in una zona dove oltretutto si sono già verificati crolli negli scorsi anni. Ci chiediamo come la commissione paesaggio abbia fatto a dare l’assenso e se è stato considerato il futuro degli alberi secolari nel parco. Terza cosa, l’indice di permeabilità: il Comune impone di scavare per meno di 3,5 metri, ma qui dovranno andare in profondità per almeno 4/7 metri».


Sull’opportunità dell’opera, Zanotti e Brovedani hanno poi altri dubbi: «In dieci anni a noi saranno arrivate una ventina di richieste almeno – spiegano -. Noi abbiamo sempre detto di no, non perché non volevamo avere soldi da oneri e magari qualche opera di compensazione, ma perché non ne vedevamo l’opportunità. È un progetto devastante per il territorio, ci sono aceri, magnolie e pini che verranno rimossi: la Sovrintendenza impone alla ditta di costruzioni di rimettere tutto com’è adesso, ma è impossibile, dalle piante al muro di cinta che ha un valore storico. Non parliamo poi dell’uscita delle auto su via Sant’Agostino, dove già adesso due macchine fanno fatica a passare insieme: sarà un delirio, la via dovrà essere chiusa per mesi e mesi. Il Comune non può più nascondersi. Ci appelliamo ai cittadini: fermiamo questa speculazione, questo scempio. Raccoglieremo le firme dai nostri blog (casciagonotizie e progettopaese) e presenteremo mozioni e interrogazioni in consiglio comunale».



Replica per l’amministrazione comunale l’assessore della partita Dario Zanetti: «Il Comune ha autorizzato solo dopo il via libera della Sovrintendenza – spiega -. Hanno presentato il progetto degli autosilo interrati prima di quello delle abitazioni solo per motivi tecnici e organizzativi: a breve arriverà anche quello per gli appartamenti. A livello di legittimità siamo tranquilli: ci basiamo sulla legge regionale 12 che deroga il piano regolatore comunale e permette di realizzare gli interventi in essere. Non si deve parlare di ecomostro, non ci saranno impatti ottici. La ristrutturazione sarà rigorosa, ci sono paletti stretti dettati dalla Sovrintendenza: verrà frazionato l’esistente (si parla di una superficie di circa 2700 metri quadrati, mentre l’area interessata dai parcheggi è di circa 1100 metri quadrati), senza toccare la sostanza della villa. Per quanto riguarda le perplessità dell’uscita dai box su via Sant’Agostino, le stiamo superando: ho parlato con la ditta e hanno già presentato un progetto per realizzare una strada interna che parta dal cancello sulla salita verso Villa Valerio e arrivi fino ai box: serve solo il via libera della Sovrintendenza. Infine c’è un discorso economico rilevante: entreranno nelle casse del Comune svariate migliaia di euro dagli oneri di urbanizzazione e dai costi di costruzione. In più sarà recuperata una villa da anni abbandonata nel pieno centro del paese. Se ritengono che ci siano illegittimità, le minoranze possono fare ricorso. Noi siamo tranquilli».


25/01/2012 Varese News

martedì 24 gennaio 2012

A CASCIAGO C’E’ IL MEDICO, A MOROSOLO AMBULATORIO CHIUSO !!!!

La Minoranza: “ Amministrazione inerte. Non è accettabile una sola sede per tutto il paese”

Da lunedì ha preso servizio presso l’ambulatorio di Casciago il medico di base Salvatore Vigliotti che sostituisce la Drsa Ombretta Michetti, scomparsa prematuramente.

“siamo ora in attesa di un secondo medico, ma ci vorrà ancora del tempo prima che arrivi- spiega il Sindaco B.Maroni- il secondo professionista arriverà in Dr. Schiavini, andato a riposo, ma prenderà servizio dopo il completamento delle procedure di assegnazione da parte dell’ASL.

Nello spirito di collaborazione con la cittadinanza, per un periodo di 60 giorni viene istituito presso gli uffici comunali uno sportello addetto alla compilazione e trasmissione all’Asl del modulo per la scelta del medico di base.”

C’è poi il problema dell’ambulatorio di Morosolo, dichiarato non più agibile da parte dell’ASL. Dopo il sopralluogo così si esprime il primo cittadino. “ come Amministrazione Comunale ci stiamo attivando anche se non rientra nelle nostre competenze per non creare disagi ai cittadini: cercheremo di individuare una nuova sede per l’ambulatorio che abbia le caratteristiche richieste dalle norme in vigore”,


Nel frattempo, lunedì di fronte all’ambulatorio chiuso è scoppiata la protesta dei cittadini: “ come volevasi dimostrare- affermano i due capi gruppo delle minoranze, Marino Brovedani per “Progetto Paese” e Andrea Zanotti per “Obiettivo Comune”; questa Amministrazione, che si è sempre fatta un vanto della comunicazione, ha fatto si che lunedì 23 gennaio i cittadini scoprissero che l’ambulatorio era chiuso. Si sapeva che ciò sarebbe successo. Non è proprio il caso di fronte ad una simile necessità che si aspetti che le cose succedano. Ciò è dovuto all’inerzia dell’Amministrazione Comunale. La paura, infatti, è che si arrivi ad avere un ambulatorio solo- a Casciago- e che la frazione di Morosolo venga privata di un servizio indispensabile. Pensiamo ai pazienti anziani che oggi si sono trovati la porta dell’ambulatorio chiusa. Per questo motivo- terminano i due capigruppo- siamo pronti a raccogliere firme per sollecitare un intervento dell’Amministrazione Comunale”.


Articolo de La Prealpina 24 gennaio 2012