venerdì 27 luglio 2012

la seconda giornata del Kaki

In mezzo questa tristezza, ci siamo detti, facciamo qualcosa di bello: troviamoci, come fanno gli amici quando c'è qualche problema, stiamo un po' insieme, mangiamo, chiacchieriamo, giochiamo, disegniamo... e

c'è stato un giro di mail, di sms, di passaparola con questo contenuto:


"Tutti voi ormai saprete che il nostro kaki è stato danneggiato…e se gli facessimo un po' di compagnia? Le rinascite sono sempre possibili! Ci riproviamo!!!??

Se vi va l’idea di un picnic in compagnia per dare un segnale di speranza e di vera rinascita… l’appuntamento è per
GIOVEDì 26 luglio dalle ore 19.00 circa
Facciamo passare la voce!
A giovedì…. Le maestre"


l'idea era più o meno questa:
diamo un segno di pace di gioia di rinascita... siamo sempre in tempo a ricominciare... 
e anche da questa esperienza c'è da imparare!

 
Gli "sconfinati sogni di pace" con i quali il Dottor Ebinuma dal Giappone esprimeva alla nostra comunità i suoi migliori auguri già dal momento della piantumazione della giovane pianticella nel
 2000, sono vivi e presenti in noi, si tratta di farli venire alla luce.

Non polemiche o rancori, non minacce o cattiverie...

 
Gli "sconfinati sogni di pace" sono fatti di sentimenti sinceri e soprattutto di azioni, semplici forse, ma vere, quotidiane, i bambini che giocano intorno al kaki, sofferente sì, ma vivo... chi si avvicina, chi gira intorno, chi disegna... adulti e bambini insieme, piccoli e grandi, parole e sorrisi, cibo condiviso.

Con i rami strappati e ormai secchi, si costruisce una nuova provvisoria recinzione di protezione intorno ai tenerissimi "polloni" che già mostrano tutto il loro vigore.

Alcuni bambini appendono al recinto i kaki di cartone che da marzo (dodicesimo compleanno) stavano qua e là fra le fronde dell'albero che ormai i frutti li aveva davvero.

Colori e parole che si rincorrono su un telo bianco, il magnifico disegno di una ragazza che ha cominciato il suo percorso scolastico proprio quando il kaki ha iniziato la sua avventura qui in mezzo a noi nel 2000.

Queste cose sono vita e la natura ci insegna che la vita è più forte, più forte dell'inimicizia, più forte del dolore, più forte delle sciocchezze nelle quali a volte ci perdiamo.

"Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce" Lao Tze
..e ci mette anche un po' di più, ma dall'esistenza della foresta dipende la nostra stessa esistenza!
sta a noi scegliere, pronti a ricominciare allora
.. con sconfinati sogni di pace!














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