venerdì 4 novembre 2011

lettera di una cittadina

Gentilissimo Signor Sindaco

Mi piace il mio paese.

Amo il centro storico tra le viuzze strette, tra case antiche, amo le spaziose vedute che spesso ti sorprendono con panorami mozzafiato, amo il campanile della chiesetta di S.Giovanni che si staglia tra i tetti, amo i prati, gli orti ricchi di fiori rigogliosi e di verdure ordinate, i viottoli tra i boschi dove respiri ancora l’aria intrisa di odori antichi, amo le ville che ti fanno fantasticare su ciò che furono molto tempo fà, amo S.Eusebio, tempio che ti intenerisce lì su quel prato testimone di vita di tutti i casciaghesi, amo la sua sagra che ripete riti antichi, sì, amo anche la stazione di Casarico, lì paziente ad attendere o a dire addio a chissà quale viaggiatore !

Amo gli ultimi veri casciaghesi che, seduti alla cappelletta, si soffermano a parlare forse di ciò che non c’è più.

Mi disturba dunque ciò che deturba tutto questo.

Mi permetto quindi di segnalarvi che le aiuole che, essendo tali, cioè arredo urbano, non abbelliscono ma imbruttiscono il nostro bellissimo paese (stazione Ferrovie Nord, Tennis, rotonde, aiuole spartitraffico, cimitero di Morosolo, posteggi di via Mazzini, ecc ).

Forse la cura di tutto ciò non compete alla vostra amministrazione?

Forse è necessario optare per scelte diverse se poi l’arredo urbano non viene capillarmente curato e lasciato a se stesso ( giungle di erbacce che nascondono e impediscono la crescita delle piantumazioni, costate ai cittadini):

Sono pienamente consapevole che le vostre problematiche sono altre, forse più urgenti e più gravi, ma tra le altre c’è anche questa che mi sono permessa di segnalare proprio perché amo Casciago.

Spero dunque di poter vedere al più presto la cura riattivata per il nostro verde, testimone anch’esso di grande civiltà.

Distinti saluti

Maria Vittoria Moriggia

p.s. sò a priori che questa mia avrà poco o alcun rilievo ma il mio buon senso civico me l’ha suggerita a gran voce.