venerdì 18 maggio 2012


Chiude l'asilo nido, i bambini "accolti" da Varese                            

Il Comune di Varese ha deciso di mettere a disposizione 8 posti per i bambini casciaghesi nella struttura "i sentieri" di Calcinate del Pesce

L’asilo nido di Casciago chiude i battenti. Il Comune amministrato da Beniamino Maroni ha chiesto e ottenuto che i bambini che frequentano attualmente la struttura siano “trasferiti” a Calcinate del Pesce presso l’asilo nido comunale “I sentieri”. Il Comune di Varese, con una delibera di giunta approvata martedì 15 maggio (mercoledì 16 maggio ci sarà la commissione e poi il passaggio in consiglio comunale) ha dato il via libera alla proposta, mettendo a disposizione 8 posti ai bambini del Comune di Casciago e assorbendo il personale insegnante: i genitori casciaghesi potranno così portare al nido i propri figli a pochi chilometri di distanza da casa, usufruendo delle tariffe riservate ai residenti del Comune di Varese. Soddisfatto l’assessore ai Servizi Socio Educativi del Comune di Casciago Roberto Vitali: «La finanziaria impone la gestione associata dei servizi e questa scelta va nella direzione indicata - spiega -. Inoltre non aveva senso continuare con un’esperienza che vedeva pochissimi casciaghesi coinvolti. In questa maniera si garantisce la continuità educativa ed economica a soli 3 chilometri da casa».

Deluso l’ex sindaco Andrea Zanotti, all’opposizione con la lista civica “obiettivo Comune”: «Così si fa di Casciago la periferia di Varese - attacca -. Non hanno voluto salvare l’asilo: Casciago era uno dei pochi comuni del distretto ad avere il nido comunale, adesso sparirà anche quello. Hanno come al solito deciso tutto sotto traccia, con poca trasparenza. I genitori hanno vissuto la situazione con incertezza, col risultato che non hanno più iscritto i propri figli. I costi sono ed erano alti, ma è mancata la volontà politica di trovare soluzioni. Io avevo provato a fare di tutto per mantenere questo servizio. Così hanno fatto un favore a Varese, mandando i bambini di Casciago in un asilo che non aveva lista d’attesa. Se continuano a fare come stanno facendo trasformeranno il Comune in una periferia del capoluogo. Perchè non provano mai a trovare accordi e collaborazioni coi piccoli comuni vicini?».

«Va precisato che i dipendenti di ruolo dell’Asilo nido di Casciago sono due, uno solo passerà provvisoriamente al Comune di Varese con la procedura del distacco ma con costi a carico di Casciago e il secondo dipendente rimarrà comunque a carico di Casciago - spiega Stefano Chiesa, consigliere comunale del gruppo “Obiettivo comune” -. Inoltre va rilevato che il nido di Calcinate permette l’inserimento di bambini dai 12 mesi d’età “tagliando fuori” quelli dai 9 mesi precedentemente ammessi al nido di Casciago. La gestione associata di servizi tra comuni fornita dall’Assessore Vitali è evidentemente il pretesto non la motivazione della chiusura del nido di Casciago. In sostanza il Comune di Casciago chiude un servizio sostituendolo con un altro fuori dal proprio territorio ma non ne trae beneficio economico, perdendo l’introito delle rette e mantenendo i costi del personale. Ne valeva la pena?».

Varesenews 15/05/2012

mercoledì 16 maggio 2012

giovedì 3 maggio 2012